Perché preferire i buoni benzina e acquisto per il welfare

Fidelizzare i lavoratori con il welfare aziendale: tutti i vantaggi dei buoni benzina e dei buoni regalo

buoni benzina

Il welfare aziendale comprende tutti i beni e servizi erogati da un’azienda ai propri lavoratori. Le tipologie di benefit sono varie, dai buoni benzina ai rimborsi spese a fondi pensionistici privati. Ciò che li accomuna è la normativa fiscale di favore che rende i costi sostenuti dall’azienda esentasse e deducibili.

Le aziende dovrebbero erogare i benefit welfare tenendo sempre conto che ogni dipendente ha le sue necessità e i suoi bisogni. Scegliere di attivare una piattaforma welfare può essere la soluzione giusta, ma potrebbe non soddisfare tutti. In alternativa le imprese possono risolvere il problema scegliendo di erogare i buoni benzina o i buoni acquisto. Questi voucher sono perfetti perché regalano massima flessibilità ai dipendenti e sono una soluzione estremamente semplice da acquistare e distribuire per le aziende.

Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio la normativa fiscale che regola i buoni benzina e i buoni acquisto e perché sono la migliore forma di welfare aziendale. Scopriremo anche come si può richiedere il Bonus Carburante 2022!

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Indice

Fidelizzare i dipendenti con il welfare aziendale con buoni benzina e acquisto

Erogare il welfare aziendale è un gesto virtuoso da parte del datore di lavoro che però avrà anche un ritorno positivo. Il welfare crea un circuito win-win che beneficia sia lavoratori che imprese.

Anche per le aziende ci sono tanti vantaggi nell’erogare welfare aziendale, buoni benzina e buoni acquisto. Tra i principali troviamo:

  • Maggiore motivazione del personale;
  • Minore assenteismo e turnover;
  • Aumento di produttività e migliori performace.
  • Miglioramento del clima aziendale.

Molte ricerche confermano che dei dipendenti meno stressati e motivati producono di più e meglio. Fidelizzare i lavoratori dovrebbe essere al centro delle politiche di gestione del personale e il welfare è un ottimo modo per farlo. Attivare una piattaforma di welfare può essere la scelta migliore per le aziende che hanno voglia di erogare un servizio completo e estremamente flessibile, ma non è l’unico modo per fornire un servizio welfare di alta qualità.

Oltre alle piattaforme di welfare un’azienda può optare per la distribuzione buoni benzina o buoni acquisto. Sicuramente meno impegnativi per i datori di lavoro, erogare questi voucher significa ottimizzare tempo e costi, ma comunque fornire un servizio che aumenta il potere d’acquisto dei dipendenti.

Welfare aziendale buoni acquisto

Il buono acquisto, o buono regalo, è un voucher dal valore prestabilito che può essere utilizzato per comprare beni e servizi in tutti gli esercenti commerciali convenzionati. Ogni fornitore di ticket ha una spendibilità diversa e clicca qui per sapere dove è accettano i tuoi buoni.
I buoni shopping sono anche un benefit fiscalmente vantaggioso per le aziende in quanto sono esenti da contributi fiscali e previdenziali. Seguendo la normativa dei fringe benefit (Articolo 51 del TUIR) vediamo come i buoni siano totalmente esentasse e deducibili entro 258,23€ all’anno per dipendente.
Oltre che un benefit aziendale da inserire nei piani welfare, i buoni acquisto sono un perfetto regalo di natale per dipendenti, collaboratori e clienti. Per saperne di più clicca qui.

Welfare aziendale buoni benzina

Simili ai buoni acquisto ci sono i buoni benzina welfare. Tali voucher sono dei ticket con cui i dipendenti possono fare rifornimento alla propria auto o quelle dei propri familiari. Al contrario dei buoni acquisto tradizionali, i buoni carburante non possono essere utilizzati per l’acquisto di altri beni e servizi oltre il carburante. Nonostante ciò, questi voucher stanno scalando le classifiche dei benefit più richiesti dai dipendenti.

Buoni benzina deducibilità

Quando le aziende erogano buoni carburante ai dipendenti all’interno di piani welfare è possibile detrarre dall’Ires il 100% del loro costo fino ad un massimo di 258,23€. Essendo anch’essi considerabili fringe benefit seguono la stessa normativa dei buoni acquisto.

In caso siano ceduti a dei clienti, l’azienda può comunque detrarre totalmente il costo del buono ma per importi fino a 50€. Se il buono benzina ha importo maggiori possono essere contabilizzati come “spese di rappresentanza”. In questo caso i limiti sono:

  • Ricavi entro i 10 milioni: 1,3%
  • Ricavi tra 10 e 50 milioni: 0,5% dei ricavi
  • Ricavi oltre i 50 milioni: 0,1%

Bonus carburante 2022 come richiederlo e cos'è

Oltre ai già citati buoni benzina, per il 2022 è stato attivato anche il Bonus Carburante o Bonus Benzina 2022. Grazie al Decreto-legge chiamato “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, le aziende possono volontariamente corrispondere ai propri dipendenti un ulteriore importo defiscalizzato di 200€ in buoni benzina. Dunque, oltre ai 258,13€ dei fringe benefit, le aziende possono erogare altri 200€ vincolati ai buoni benzina.

Per accedere al bonus carburante non è previsto nessun limite di ISEE o di reddito e non bisogna presentare alcuna domanda. L’unico limite imposto è che il bonus è previsto solo per i lavoratori dipendenti di aziende private.