Le opportunità della Società 5.0 per le PMI italiane

In che modo le PMI italiane possono fare fronte alla quinta rivoluzione industriale restando competitive?

società 5.0

La Società 5.0, cioè il frutto della quinta rivoluzione industriale, mette al centro le persone e la sostenibilità. Dopo la digitalizzazione dell’industria 4.0 è ora il tempo dei lavoratori e del pianeta. L’Europa sta fortemente spingendo in questa direzione forte di innovazioni come l’interazione uomo-macchina, analisi data, IA, efficienza energetica, resilienza e tecnologie green.

Ma questo nuovo paradigma come influenzerà il mondo del lavoro e la gestione delle imprese in Italia?

In questo articolo scopriremo cos’è la società 5.0 e quali benefici e vantaggi porterà. Non solo, vedremo dove possono investire le PMI e le grandi imprese per restare competitive e allo stesso tempo essere pioniere del cambiamento dell’industria 5.0.

Indice

Cos’è la Società 5.0?

La Società 5.0 è strettamente collegata all’industria 5.0 e riumanizza la corsa alla digitalizzazione e all’automazione tipica dell’industria 4.0. Il valore principale messo al centro è la dignità umana attraverso il concetto dell’human-centric. In questo contesto le tecnologie sviluppate dall’industria 4.0 dovranno convergere per aiutare (e non sostituire) gli esseri umani e rendere la società più equa ed efficiente.

Dall’industria 4.0 al nuovo umanesimo digitale

Il 5.0 pone le sue basi nel 4.0 di cui però non è un modello alternativo ma un aggiornamento. La folle spinta verso il digitale e la crescita economica hanno messo in un angolo sia il pianeta che le persone. Questa nuova società 5.0 invece vuole rimettere al centro l’umanesimo. Un umanesimo digitale non fine a se stesso, ma che sostiene la produzione non mettendo a repentaglio il pianeta.

La società 5.0 ha come obiettivo il bilanciamento tra la risoluzione dei problemi ambientali e sociali e la crescita economica. In questo modo il 5.0 è un paradigma che implementa tecnologie e innovazioni prima di tutto per il benessere di ogni cittadino e poi per i vantaggi economici.

I valori della nuova era industriale 5.0

Quindi che tipo di futuro aspetta le PMI e le industrie italiane? Si prefigura un futuro dove i processi industriali saranno sempre più automatizzati e al servizio dei lavoratori. Così tutti i robot, l’IA, le risorse digitali saranno spunti di crescita e formazione nonché di innovazione sostenibile. Allo stesso modo infatti entreranno sempre più in gioco le energie rinnovabili e la riduzione degli sprechi.

L’innovazione di cui si parla nell’era industriale 5.0 è un’innovazione partecipata. Si tratta di fare sforzi comuni. Le aziende dovranno sostenersi a vicenda e sostenere i propri lavoratori all’insegna dell’inclusività.

I punti cardine su sui si struttura la società 5.0 saranno dunque:

  • Digitalizzazione;
  • Umanesimo;
  • Privacy;
  • Resilienza;
  • Dignità umana;
  • Autonomia.

Come la quinta rivoluzione industriale impatta le aziende italiane

La rivoluzione industriale della società 5.0 permetterà al lavoratore di essere al centro del processo di produzione. Le tecnologie digitali dovranno sostenere il benessere delle persone e la loro crescita non viceversa. Non solo, la produzione dovrà anche rispettare il pianeta e quindi essere sostenibile. Il fine ultimo è il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita di tutta la popolazione.

Questo cambiamento risulterà in benefici sia per le aziende che per i lavoratori. Primo tra tutti l’aumento della resilienza. Ciò permetterà un maggiore resistenza a crisi economiche, climatiche e sociali. In questa direzione dunque il risparmio energetico, la digitalizzazione e l’attrazione di talenti sono fondamentali. Investire in questi ambiti permetterà sul lungo termine alle aziende di rimanere competitive.

Lo scopo ultimo della Società 5.0 è quello di ridefinire le relazioni all’interno dell’industria in modo che beneficino tutti e tutte. L’intelligenza artificiale, i robot e tutte quelle tecnologie che fino a qualche anno fa spaventavano. Questo perché si pensava avrebbero rubato i posti di lavoro dovranno ma ciò dovrà essere rivalutato. Il fine deve essere quello di collaborare con i talenti umani in modo che i posti di lavoro siano più sicuri e inclusivi. L’Industria 5.0 sarà caratterizzata da alta specializzazione. La formazione sarà a carico delle aziende ma avrà degli incentivi notevoli grazie al welfare aziendale (per maggiori informazioni leggi welfare aziendale e formazione del personale).

Quali opportunità ci sono per le PMI e per i lavoratori con la Società 5.0?

La Società 5.0 porta con sé una grande rivoluzione nel modo di concepire il lavoro e la relazione azienda/lavoratori. Ecco alcuni spunti e opportunità che fin da subito le imprese possono cogliere per anticipare il cambiamento e rimanere competitive:

Lavoro sicuro: ambiente di lavoro sicuro. In questo caso la direttrice di cambiamento è ridurre gli incidenti sul lavoro e rendere tutte le imprese a norma di legge. Bisogna infatti garantire, ad ogni lavoratore e lavoratrice, un ambiente sicuro e privo di rischi.

Produzione sostenibile: la produzione industriale non può più essere vista in un’ottica di crescita indiscriminata ma deve tenere conto dell’ambiente e della sua tutela. I processi industriali dunque dovranno essere gestiti in un’ottica sostenibile. Le aziende saranno chiamate ad investire in energie rinnovabili e in sistemi di smaltimento certificati.

Lavoro inclusivo: con il dipendente al centro diventerà necessaria l’implementazione di politiche inclusive sia nel processo di recruiting sia nel processo di gestione della forza lavoro. Già esistono figure dedicate come il diversity manager o il mobility manager ma ad oggi hanno poca influenza e rilevanza. Dunque nel prossimo futuro questi ruoli si consolideranno è risulteranno imprescindibili per le aziende che vogliono rimanere competitive.

Lavoro digitale: il lavoro sarà sempre più tecnologico ma questo non vuol dire perdita di posti di lavoro. Le tecnologie creeranno opportunità di lavoro più specializzato e più sicuro. Ciò avvantaggerà i lavoratori sotto ogni punto di vista. Le aziende dovrebbero, fin da ora, attivare della formazione per i propri dipendenti. Questo è possibile a basso costo anche grazie al welfare aziendale.