
Il mondo del lavoro in Italia sta cambiando e con esso cambiano le dinamiche quotidiane. Lo smart working sarà una soluzione collegata unicamente alla minaccia del Coronavirus o diventerà la realtà lavorativa? Che ruolo ricoprirà il Welfare Aziendale in questo scenario? Quali saranno le azioni da intraprendere per mantenere alta la soddisfazione dei propri collaboratori e la produttività?
Scopriamoli subito.
Welfare aziendale: lo scenario futuro
Tutte le attività volte ad implementare un piano di Welfare aziendale mirano a migliorare il benessere generale dei lavoratori e conseguentemente ad aumentare la loro produttività. Occorre avere quindi una cultura aziendale agile capace di adattarsi tanto alle nuove e frenetiche esigenze di mercato quanto a quelle interne, valorizzando le proprie risorse che popolano l’azienda.
Nell’economia moderna è l’azienda che si adatta al mercato, non è il cliente a scegliere il prodotto ma è l’azienda a capire i suoi bisogni soddisfacendoli con un’offerta specifica. Pertanto, l’azienda come entità non può essere rigida ma deve essere capace di accogliere i cambiamenti circostanti e di allineare le proprie risorse per competere nel lungo periodo.
In uno scenario futuro in cui l’azienda potrebbe perdere la sua connotazione fisica, è fondamentale che ogni collaboratore si senta parte dell’azienda stessa, venendo coinvolto intensamente nelle attività, nei progetti e nei processi, affinché ogni collaboratore sappia quale sia il proprio ruolo e le proprie responsabilità, incentivando sinergie e lavoro di squadra.
Welfare aziendale: capire le esigenze dei collaboratori
L’approccio desiderato deve stimolare ogni risorsa a condividere le proprie idee, identificando nel confronto una via di apprendimento e di miglioramento nonché di sviluppo concreto di idee. L’allineamento, la condivisione e la partecipazione stimolano l’empatia tra individui, contribuendo a migliorare l’affiatamento e la produttività.
L’affiatamento del gruppo e la produttività dei singoli sono elementi principali per la solidità dell’azienda nel suo complesso, intendendo per “solidità aziendale” la capacità dell’azienda stessa a fronteggiare le sfide esterne e a non subire gravemente i mutamenti esterni.
Più un’azienda è solida, più sarà agile a rispondere agli stimoli, alle sfide, ai cambiamenti dell’ambiente ad essa circostante. Ecco quindi che l’agilità richiesta alle aziende non è altro che il risultato di un complesso di azioni, procedure e filosofie volte a rafforzare l’allineamento, la condivisione e la partecipazione di tutti i collaboratori.
In che modo? Riconoscendo e soddisfacendo le esigenze delle risorse interne.
Welfare aziendale: le soluzioni più richieste
Esistono molti strumenti pensati per gratificare e valorizzare i propri collaboratori e il loro operato. Sono strumenti che non riguardano unicamente la sfera lavorativa ma anche quella privata, impattando in entrambi i casi in maniera positiva sul livello di benessere generale dei lavoratori.
Nel 2020 molte aziende hanno dovuto ripensare le dinamiche lavorative e tutto ciò connesso ad esse. I piani di Welfare e l’attivazione di Fringe benefit sono risultati non solo necessari ma anche strategici per supportare il potere d’acquisto dei propri collaboratori e per alimentare la qualità della loro vita.
Gli strumenti a disposizione per elevare il benessere dei lavoratori all’interno della sfera lavorativa sono diversi e sono tutti volti a manifestare attenzione e vicinanza ai propri collaboratori, oltre a migliorare la produttività grazie ad un senso di attaccamento e di coinvolgimento maggiori.
Gli strumenti di welfare aziendale principali sono:
- Buoni pasto
- Buoni spesa
- Polizze assicurative
- Convenzioni con enti specializzati
- Finanziamenti
Per quanto riguarda la mera sfera personale, invece, si fa riferimento al concetto di work-life balance, secondo cui il corretto equilibrio tra vita professionale e vita privata è essenziale per il benessere dei collaboratori, al di là di tutti gli aspetti riguardanti l’ambiente lavorativo.
Welfare aziendale: centralità per la ripresa economica
Il Welfare aziendale nel corso degli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo, diventando uno strumento strategico e fondamentale per le imprese: conciliare il benessere dei lavoratori con la loro produttività, attraverso l’erogazione di benefit che godono di agevolazioni fiscali sia per le aziende che per i propri collaboratori.
Se i collaboratori hanno un maggiore potere di acquisto grazie alle soluzioni di welfare aziendale, possono ricoprire un ruolo importante per la ripresa economica, rilanciando i consumi tramite gli strumenti ricevuti come credito welfare aziendale.
A tal proposito, una recente indagine condotta da Sodexo, ha manifestato come la soluzione di welfare aziendale più apprezzata, soprattutto in prossimità del Natale, è il buono acquisto. Tale strumento comporta benefici sia ai lavoratori che dispongono di una soluzione per effettuare i loro acquisti (alimentando i consumi generali) e per le aziende, poiché dopo il DL Agosto, il buono acquisto è deducibile fino ad un valore di 516,46€.