3 vantaggi riscontrati dalle aziende che decidono di erogare welfare aziendale
I vantaggi del welfare aziendale sono molteplici e il welfare può essere inteso come un accordo tra l’impresa e il dipendente. La relazione tra queste due figure oggi non si basa più solo su una transazione di denaro ma anche su una transazione di beni e servizi.
Da parte dell’azienda fornire beni e servizi che supportino davvero la vita (non solo lavorativa ma anche privata) del dipendente è cruciale. Il benessere stesso delle aziende al giorno d’oggi si basa anche sulla loro capacità di sostenere la propria forza lavoro.
Nelle prossime righe analizzeremo 3 vantaggi riscontrati dalla maggior parte delle aziende che decidono di erogare welfare. Inoltre parleremo dei benefici fiscali ed elencheremo alcuni dei beni e servizi più richiesti e più utili.
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Cos’è il welfare aziendale
1) Definizione di welfare aziendale
2) Welfare aziendale e work-life balance
Buttiamoci a capofitto ora nel concetto di work-life balance. Per una maggiore comprensione del fenomeno consigliamo la lettura di “Work-life balance: come raggiungerlo”.
In poche parole il work-life balance è il bilanciamento tra vita professionale e vita privata. Si parla di bilanciamento positivo quando il lavoratore è in gradi di gestire entrambe le sfere in modo equilibrato; si parla invece di bilanciamento negativo quando una delle due sfere è trascurata.
Il work-life balance è un concetto importante quando si tratta di welfare perché quest’ultimo uno degli strumenti che le aziende hanno per sostenere i propri dipendenti e portarli verso un bilanciamento positivo.
3) Risvolti positivi del welfare aziendale per i lavoratori
Dal lato dei lavoratori ricevere un aiuto dall’azienda significa ridurre significativamente il tempo necessario speso per le incombenze della vita quotidiana. Non solo i dipendenti quindi avranno beneficio da un piano di welfare studiato ad hoc, ma anche i dirigenti e ai manager che comunque hanno la necessità di conciliare lavoro e vita privata.
Accrescere il benessere organizzativo di ogni persona che lavora per l’azienda, significa in poche parole accrescere il fatturato. Tale esito deriva da una maggiore produttività generale, da una maggiore operatività e da un minor livello di stress generale.
Nel mondo accademico ci sono molti studi condotti sui dipendenti che dimostrano l’efficacia dell’implementazione di piani di welfare aziendali ben congeniati. Per una guida completa leggi “Welfare: come realizzare un buon piano di welfare aziendale”.
Quali iniziative di welfare si possono implementare in azienda
Partiamo dal presupposto che un buon piano di welfare aziendale è in grado di colmare i vuoti lasciati dal welfare pubblico. In questo senso c’è bisogno di comprendere i reali bisogni dei propri dipendenti e cercare di attuare politiche che risolvano i loro problemi e riducano l’incertezza e l’ansia.
Tra i benefit più apprezzati dai lavoratori ci sono:
- Assistenza sanitaria integrativa
- Rimborsi per asili nido
- Rimborsi per personale assistenziale per persone non autosufficienti
- Sgravi su abbonamenti dei mezzi di trasporto
- Sgravi su abbonamenti spa e palestre
I vantaggi fiscali del welfare aziendale
I vantaggi fiscali dell’attuazione di politiche di welfare aziendale si compongono di consistenti sgravi fiscali. In questo modo un’azienda che eroga welfare aziendale riduce i suoi costi del personale di più del 30%. Da notare però che affinché un’impresa possa beneficiare delle suddette agevolazioni, bisogna che i benefit vengano erogati ad una categoria di lavoratori quantomeno omogenea.
Esempio di risparmio per aziende che erogano welfare piuttosto che un premio di risultato
Prendiamo ad esempio un’azienda che vuole erogare un premio di risultato di 500€ ad un suo dipendente.
Presentiamo un calcolo approssimativo dei costi in caso lo facesse tramite un aumento in busta paga:
- Importo lordo erogato: 500€
- Tasse che gravano sul dipendente: 200€
- Importo netto che riceverà il dipendente: 300€
- Contributi a carico dell’azienda: 200€
- Costo totale che l’azienda deve sostenere: 700€
Presentiamo un calcolo approssimativo dei costi in caso lo facesse tramite welfare aziendale:
- Importo lordo erogato: 500€
- Tasse che gravano sul dipendente: 0€
- Importo netto che riceverà il dipendente: 500€
- Contributi a carico dell’azienda: 0€
- Costo totale che l’azienda deve sostenere: 500€
Ciò che salta subito all’occhio è il grande vantaggio economico che il welfare porta ad aziende e lavoratori. Ma per le imprese i vantaggi non si esauriscono nel lato fiscale.
Scopriamo insieme quali altri vantaggi porta il welfare aziendale alle imprese.
I vantaggi del welfare aziendale
1) Miglioramento del clima aziendale
2) Aumento del senso di appartenenza dei dipendenti
Ricevendo un aiuto pratico da parte dell’azienda per cui lavorano i dipendenti si sentiranno apprezzati e supportati. Ciò farà crescere un forte senso di appartenenza nella forza lavoro che si trasformerà in una comunità coesa. Tra i vantaggi più pratici troviamo una riduzione del turnover e una maggiore disposizione all’aiuto reciproco che farà aumentare la produttività generale.
3) Miglioramento dell’immagine aziendale
Il welfare aziendale è sicuramente una risorsa importante per migliorare l’immagine dell’azienda. La “brand reputation” è cruciale sia per attirare i talenti migliori sia per attirare fornitori e collaboratori di alto livello. Un’azienda che eroga welfare e che si impegna in queste tematiche acquisisce automaticamente credibilità e professionalità.