Tutto quello che c’è da sapere sulle ferie lavorative

Ferie lavoratori: come si calcolano, come funziona per quelle non godute e come utilizzare il credito welfare per le vacanze

ferie lavorative

La Costituzione italiana prevede che i dipendenti di aziende pubbliche e private abbiano diritto alle cosiddette ferie lavorative. Le ferie consistono in un certo numero di giorno l’anno che una persona può richiedere ed esentarsi da lavoro. Ciò compatibilmente con le esigenze di servizio dell’azienda.

Continua a leggere per sapere quanti giorni spettano all’anno, come funziona per le ferie non godute e perché erogare del credito welfare per permettere ai dipendenti di andare in vacanza.

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Indice

Cosa sono le ferie lavorative

Le ferie sono dei giorni di riposo retribuiti che spettano a tutti i lavoratori dipendenti con contratto indeterminato, determinato, apprendistato, part-time e full-time. Secondo l’articolo 36 della Costituzione Italiana il lavoratore ha il diritto sia al riposo settimanale, sia alle ferie annuali retribuite. A questi periodi di riposo non è possibile rinunciarvi.

Calcolo ferie per lavoratori dipendenti

Per il calcolo delle ferie maturate bisogna fare riferimento alla normativa che, oltre all’Art. 36 della Costituzione, comprende anche l’Art. 2109 del Codice Civile, il Decreto Legislativo 66 dell’8 maggio 2003 ed anche i CCNL di riferimento e gli accordi sindacali.

Per legge i lavoratori hanno diritto ad un periodo di ferie annuali non inferiore alle 4 settimane, tuttavia a seconda dei contratti collettivi o di contratti individuali, è possibile che spettino giorni di ferie ulteriori.

Maturazione giorni di ferie lavorative: quante se ne maturano in un mese?

Ogni mese di lavoro vengono accumulati tot giorni di ferie, come dicevamo cambiano a seconda del CCNL, ma annualmente devono corrispondere ad almeno 4 settimane, a meno che il lavoratore non sia stato assente. Assenze come assenze ingiustificate, aspettativa non retribuita e il congedo parentale non concorrono alla maturazione dei giorni di ferie. Però, esistono dei casi in cui, anche se assente, il lavoratore matura le ferie:

  • Malattia per i giorni prima del raggiungimento del limite massimo;
  • Permessi con la legge 104;
  • Ferie e permessi retribuiti;
  • Congedo di maternità obbligatoria;
  • Donazioni di sangue.

Ferie forzate: cosa sono e come funzionano

Tendenzialmente è il lavoratore che decide quanto utilizzare i propri giorni di ferie, ma può succedere che per motivi legati alla produzione il datore di lavoro imponga le ferie forzate o ferie obbligate. In questo caso è l’azienda che decide quanto i propri dipendenti devono essere assenti da lavoro e prendersi delle settimane di ferie.

Legge ferie non godute: come funziona

Nel caso in cui un lavoratore non goda di tutti i giorni di vacanza previsti dalla legge sulle ferie cosa succede? Le ferie vanno smaltite entro l’anno di maturazione o entro i 18 mesi successivi, quando ciò non avviene si parla di ferie non godute.

Seguendo la normativa il dipendente non ha diritto a nessuna indennità sostitutiva tranne nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro. Dato che la fine di un rapporto di lavoro rende oggettivamente impossibile la fruizione delle ferie da parte del dipendente, allora quelle maturate non godute vengono retribuite.

Malattia durante le ferie lavorative

Ad alcune persone può capitare di ammalarsi durante il periodo di ferie lavorative oppure di non poter proprio partire per colpa di un infortunio o di una malessere. In questa particolare situazione, l’Art. 6 Conv. OIL n. 132/1970 vieta la sovrapposizione delle ferie lavorative con dei periodi di astensione dal lavoro per altri motivi tra cui la malattia.

Dunque, andando in malattia un lavoratore sospende il conto dei giorni di ferie goduti che potrà riutilizzare in un secondo momento previo accordo i propri superiori.

Welfare aziendale per i viaggi durante le ferie lavorative

Per molti le ferie lavorative annuali significano viaggi. Che siano al mare, in montagna o all’estero i viaggi possono richiedere un grande esborso economico per le famiglie. Per questo motivo è importante per le aziende trovare il modo di sostenere i propri dipendenti e incentivarli a recuperare le energie e viaggiare.

Offrire piani di welfare personalizzabili e un credito welfare utilizzabile anche per prenotare strutture alberghiere, teatri, mezzi pubblici, musei ecc è un ottimo modo per aiutare la propria forza lavoro. Inoltre, il welfare aziendale è defiscalizzato ed esentasse (qui la normativa) per questo non graverà sul bilancio.