
Per organizzare un piano welfare che davvero raggiunga i risultati sperati e abbia un ROI elevato è necessario prendere in considerazione le vere necessità dei dipendenti e personalizzare, oltre che digitalizzare, le offerte dei benefit aziendali.
Un’azienda nel decidere quali benefit aziendali inserire nel proprio piano welfare 2022 deve tenere conto della cultura di appartenenza, dell’età, del ruolo ricoperto nella gerarchia, dello stato familiare, del genere e di altri fattori che modificano le necessità effettive dei lavoratori.
Di fronte ad un panorama di esigenze così diversificate come possono le aziende e i manager del reparto HR implementare un piano welfare adeguato? Prima di tutto investendo, si stima che entro il 2025 il mercato del welfare supererà i 14,6 miliardi di dollari, e secondariamente creando una strategia che si basi su dati e reportistica.
Continua a leggere per scoprire i 10 benefit più richiesti dai dipendenti nel 2022 e tutta la normativa fiscale vantaggiosa del welfare aziendale.
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Indice
Come creare un buon piano welfare aziendale 2022
Quando un’azienda vuole introdurre o rivedere il proprio piano welfare per l’anno nuovo è importante che si basi sulle reali necessità dei collaboratori. Implementare un piano personalizzato e dei benefit versatili crea un circolo virtuoso che migliora le performance, riduce l’assenteismo e aumenta la soddisfazione percepita dei lavoratori rispetto al loro lavoro.
Ma come intercettare le reali esigenze dei dipendenti? Tra gli strumenti più efficaci troviamo gli Audit Care. Tali sondaggi a 4 step permettono, con un relativamente basso impegno, di conoscere le abitudini e le necessità dei dipendenti in modo da pianificare e proporre i benefit welfare migliori.
I bisogni dei dipendenti però non sono l’unico fattore. Le principali variabili da tenere in considerazione quando si sceglie tra tutti gli incentivi proposti dal mercato del welfare sono:
- Necessità dei dipendenti;
- Budget;
- ROI e obiettivi aziendali;
- Massimali di esenzione e vantaggi fiscali.
Riferimenti normativi welfare aziendale 2022
La normativa fiscale di favore che caratterizza il welfare aziendale è un forte incentivo per le imprese, ma esistono dei limiti di esenzione e delle leggi precise che ne regolano l’applicazione.
I riferimenti normativi e legislativi che regolano il welfare sono:
- TUIR, cioè il testo unico delle imposte sui redditi che definisce quali beni e servizi rientrano nell’applicazione del welfare aziendale.
- Leggi di bilancio e stabilità del 2016, 2017 e 2018 che disciplinano le conversioni dei premi di risultati in credito welfare.
- Circolari le risoluzioni dell’agenzia delle entrate che interpretano e rispondo ai dubbi in merito alle suddette leggi.
- CCNL e altri accordi individuali e collettivi che definiscono quando e quali benefit sono obbligatori per alcune categorie di lavoratori.
Normativa fiscale welfare aziendale 2022
- Contributi welfare previsti obbligatoriamente dai CCNL: per l’azienda i costi sono 100% deducibili e per i dipendenti il valore del benefit non è tassato perché non è considerato reddito da lavoro dipendente.
- Contributi welfare volontari aziendali unilaterali: per l’azienda, che definisce modalità e importo dell’erogazione, i costi sono totalmente deducibili entro le soglie previste dalla normativa (es: fringe benefit 258,23€; assistenza sanitaria 3.615,20€ ecc. Per saperli tutti clicca qui). Per il dipendente il valore dei benefit non costituisce reddito da lavoro dipendente e dunque non è tassato ai fini fiscali e previdenziali.
- Conversione del premio di risultato in credito welfare: per i dipendenti con ral inferiore a 80.000€ c’è la possibilità convertire il premio di risultato (massimo 3.000€ all’anno) in credito welfare. Quando il premio viene convertito in welfare allora è prevista totale deducibilità per il dipendente perché tale importo non costituisce reddito imponibili ai fini fiscali. Clicca qui per saperne di più.
I 10 benefit aziendali più richiesti dai dipendenti per il tuo piano welfare
Il welfare dunque è una misura che sostiene i dipendenti e fa risparmiare le aziende sul costo del personale. Ma quali sono i benefit sono i più richiesti? Per rispondere prendiamo spunto dalla ricerca condotta da Harris Interactive per Sodexo Benefits & Rewards Services Italia su un campione di 4.800 lavoratori di cui 600 italiani.
Ecco i 10 benefit più desiderati dai lavoratori italiani:
- Premi immediati (36%)
- Buoni pasto (30%)
- Bonus a lungo termine (24%)
- Assicurazione medica integrativa (23%)
- Mensa aziendale (23%)
- Benefit finanziari (es: fondo pensione o assicurazione sulla vita) (22%)
- Agevolazioni per il trasporto pubblico (20%)
- Programmi di formazione (20%)
- Flessibilità oraria (17%)
- Auto aziendale (17%)