Nido aziendale e voucher babysitter: i benefit più richiesti dai lavoratori

Perché inserire in un piano di welfare aziendale anche servizi per i genitori come il nido aziendale o dei voucher per la baby-sitter

nido aziendale

Al giorno d’oggi la maggior parte dei genitori sta fuori casa per molte ore al giorno a causa di impegni lavorativi e non. Per questo motivo, quando non è possibile chiedere aiuto ai parenti, le famiglie sono costrette a ricorrere a babysitter e asili nido. Purtroppo in Italia questi servizi sono molto costosi e incidono pesantemente sul bilancio familiare oltre che peggiorare la motivazione dei genitori-lavoratori.

Dei dipendenti stanche e poco soddisfatti sono anche meno produttivi e quindi le aziende sono chiamate a sopperire le mancanze del welfare pubblico attraverso investimenti nel welfare aziendale. Aiutare i lavoratori con figli si ripercuote positivamente sia sulla forza lavoro che sull’azienda e non solo grazie ai vantaggi fiscali che caratterizzano il welfare.

Continua a leggere per scoprire perché integrare il tuo piano welfare con i voucher babysitter e il nido aziendale.

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Indice

Welfare aziendale per sostenere la genitorialità

Le politiche attive dedicate al sostegno dei genitori in Italia non sono sempre accessibili a tutti, basti pensare alla scarsità di posti negli asili nido pubblici. Questa situazione mette le famiglie italiane in un grave stato di precarietà oltre che pesare molto sulle casse familiari.

Le imprese però possono venire in contro ai propri dipendenti con figli e sostenere la natalità usufruendo del welfare aziendale, uno strumento defiscalizzato che migliora il work-life balance dei dipendenti e aumenta il loro potere d’acquisto.

Gli sgravi contribuitivi che si applicano ai fringe benefit e ai flexible benefit  permettono alle aziende di aiutare attivamente la loro forza lavoro senza intaccare il proprio bilancio. Inoltre, erogando welfare le imprese miglioreranno la propria immagine aziendale, ridurranno il turnover e renderanno i lavoratori più soddisfatti e produttivi.

Quali benefit implementare nel piano di welfare aziendale per sostenere la natalità: nido aziendale e buoni acquisto

Ma quali benefit inserire nei propri piani di welfare per sostenere le famiglie e i dipendenti con figli? Ecco una lista di benefit aziendali perfetti per i propri programmi di sostegno alla natalità:

  • Voucher spendibili in babysitter;
  • Fornire un asilo nido aziendale;
  • Buoni acquisto spendibili per pannolini, abbigliamento, giocattoli ecc;
  • Rimborsi spese per libri di testo o rette scolastiche;
  • Prevedere corsi formativi al rientro dalla maternità per il reinserimento;
  • Fornire la possibilità di usufruire di orari flessibili e smart working.

Nido aziendale: cos’è e in cosa consiste

Tra le soluzioni di welfare più richieste e più ambite dai genitori c’è la presenza in azienda di un nido aziendale, cioè di una struttura che accoglie i bambini dai 3 ai 36 mesi nella sede lavorativa o nelle sue immediate vicinanze. Tale attività può essere gestita direttamente dall’azienda oppure convenzionata in modo che ci siano sconti e tariffe agevolate.

Un asilo nido aziendale con degli orari compatibili con quelli di una giornata di lavoro tipo e nelle vicinanze dell’ufficio è sicuramente uno dei benefit migliori che si possono offrire alle famiglie. Un nido aziendale migliora il work-life balance e riduce lo stress. Sapere di avere il proprio piccolo vicino e di poter risparmiare tempo e denaro per la sua cura è la migliore assistenza alla natalità possibile. Inoltre, ciò si ripercuoterà sul grado di fidelizzazione del dipendente all’azienda e sulla sua produttività.

Voucher e buoni acquisto per il servizio di babysitting

Molte aziende, soprattutto le PMI, potrebbero avere difficoltà a implementare tra i propri benefit un asilo nido aziendale che sia per mancanza di risorse o mancanza di spazi adeguati. In questo caso però è possibile erogare facilmente dei voucher, cioè dei buoni acquisto spendibili su delle piattaforme di babysitting.

Nel caso dei buoni acquisto il vantaggio più grande è che possono anche essere utilizzati per altri beni e servizi. Molti fornitori di buoni regalo infatti sono convenzionati con la maggior parte dei supermercati, catene di abbigliamento ecc.