Fringe benefit alloggio al dipendente: norme e tassazione

Tutto quello che devi sapere sull’assegnazione dell’alloggio aziendale ai dipendenti

Fringe benefit alloggio

Le aziende possono riconoscere a dipendenti, collaboratori e amministratori vari tipi di benefit. Fringe benefit, flexible benefit e più genericamente il welfare aziendale sono tutte categorie di beni e servizi erogabili ai dipendenti che godono di una fiscalità agevolata. Tra i fringe benefit rientra anche l’alloggio aziendale assegnato ai dipendenti.

Nei prossimi paragrafi vedremo come funziona la normativa fiscale del fringe benefit alloggio aziendale assegnato in favore dei dipendenti.

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Indice

Fringe benefit appartamento aziendale: cos’è e quando va assegnato

Il fringe benefit alloggio riguarda l’assegnazione di un’abitazione a dipendenti, collaboratori o amministratori. Le aziende non sono obbligate ad erogare questa tipologia di benefit, a meno che i CCNL, o altri tipi di contrattazione individuale o collettiva, non lo prevedano espressamente.

In alcune situazioni provvedere alle esigenze abitative dei lavoratori può essere un vantaggio competitivo o un ottima strategia di talent acquisition. Ecco alcuni scenari in cui il fringe benefit alloggio aziendale è un adeguato:

  1. per ricollocare dei dipendenti in altre sedi;
  2. per custodi e guardiani;
  3. per assumere personale qualificato che si trova lontano dalla sede.

Disciplina fiscale fringe benefit alloggio aziendale

L’assegnazione di un alloggio aziendale al personale è un indennità che rientra nella categoria dei fringe benefit. Fiscalmente parlando le normativa che regola la retribuzione in natura dei dipendenti per l’uso di fabbricati si riconduce ai seguenti documenti e leggi:

  • L’art. 51 e l’art. 95 del TUIR;
  • Lgs. n. 314 del 2 settembre 1997;
  • Circolare ministero delle Finanze n. 326/E del 23 dicembre 1997;
  • U. delle imposte sui redditi.
I fringe benefit (per saperne di più clicca qui) sono dei beni e servizi aggiuntivi che le aziende erogano volontariamente alla propria forza lavoro. Per questo motivo godono di sgravi fiscali e sono fiscalmente deducibili.

Nel caso in cui i fabbricati siano iscritti al catasto allora il valore dei fringe benefit alloggio è la risultante della differenza tra la rendita catastale dell’alloggio (comprese le spese inerenti e le utenze non a carico del dipendente) e quanto il dipendente corrisponde per usufruire del fabbricato. Ciò sia che l’immobile sia di proprietà dell’azienda sia che sia affittato.

Per i fabbricati non iscritti al catasto il valore dei fringe benefit alloggio è la differenza tra il valore del canone di locazione determinato in regime vincolistico (o quello determinato dal valore di mercato), e quanto corrisposto dal dipendente.

Fringe benefit alloggio dipendente: le tipologie e la deducibilità

Gli alloggi che possono essere concessi dalle aziende ai dipendenti sono di vario tipo. Ognuno gode di una deducibilità e di un trattamento fiscale diverso per le aziende:

  • Alloggi a uso foresteria: Per i fabbricati a uso foresteria, cioè che sono destinati ai lavoratori in trasferta temporanea, il datore di lavoro può dedurre tutti i costi relativi ai servizi di alloggio.
  • Alloggi in uso abitativo ai dipendenti: per quanto riguarda i canoni di locazione e le spese di manutenzione dei fabbricati in uso i costi del datore di lavoro sono deducibili per un importo che non può essere superiore a quello del reddito del dipendente. I fringe benefit sono il limite della deducibilità.
  • Alloggi strumentali pro-tempore: in questo caso si intende immobili concessi a lavoratori che hanno dovuto trasferire la propria residenza per motivi di lavoro. I canoni di locazione e le spese di manutenzione sono totalmente deducibili dal reddito d’impresa per il periodo d’imposta in cui avviene il trasferimento e nei due successivi.

Fabbricato concesso a più dipendenti

In caso il fabbricato sia concesso a più dipendenti allora l’importo calcolato come nei paragrafi precedenti (differenza tra rendita castale e importo versato dai dipendenti) sarà ripartito tra tutti i soggetti che hanno usufruito dei fringe benefit.

Abitazioni concesse obbligatoriamente a portieri o guardiani

Quando le abitazioni o i fabbricati sono concessi a dei dipendenti con funzioni particolari e che hanno l’obbligo di dimorare nell’alloggio stesso, come i portieri o i guardiani, allora la determinazione del valore è diversa.

In questa circostanza si calcola come reddito da lavoro dipendente (cioè tassato) il 30% della già detta differenza tra la rendita catastale (comprese le spese inerenti e le spese) e il valore corrisposto dal dipendente.