I fringe benefit 2022 sono una soluzione per le aziende che vogliono fidelizzare i dipendenti, motivare la propria forza lavoro e allo stesso tempo risparmiare. In questo articolo parleremo delle novità sulle manovre welfare e del raddoppio dei fringe benefit.
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Indice
Cosa sono i fringe benefit 2022
Fringe benefit significato: i fringe benefit sono un’integrazione al reddito dei dipendenti. Sono un bonus welfare che viene erogato attraverso beni e servizi e non necessariamente attraverso un corrispettivo in denaro. Per questo motivo infatti sono considerati come un “compenso in natura”.
Per i lavoratori i vantaggi sono principalmente un aumento del potere d’acquisto, una maggiore motivazione e un work-life balance più positivo.
Per le aziende erogare welfare aziendale attraverso i fringe benefit 2022 significa fidelizzare la propria forza lavoro risparmiando fiscalmente e quindi migliorare immagine e profitto.
Cosa rientra negli incentivi fiscali
Secondo il decreto welfare aziendale, tra i beni e servizi che le aziende possono erogare ai propri dipendenti troviamo diversi benefit welfare. Tra i principali e tra i bonus welfare più diffusi ci sono:
- Prestiti agevolati personalizzati;
- Fringe benefit auto aziendali;
- Telefono, tablet e computer aziendali;
- Appartamenti e case in affitto o in comodato d’uso;
- Borse di studio e incentivi scolastici;
- Buoni acquisto, buoni regalo e voucher per lo shopping.
Normativa fringe benefit: novità welfare aziendale e fringe benefit dipendenti ad oggi
Le leggi e i decreti che regolano le agevolazioni fiscali per aziende e per dipendenti sono soggette tutti gli anni ad una revisione e le aziende devono sempre rimanere al passo per non perdere sgravi fiscali o normative importanti.
Vediamo nel dettaglio la situazione dal 2020 ad oggi.
Fringe benefit 2020
La manovra 2020 ha introdotto per la prima volta il raddoppio della soglia entro cui i fringe benefits 2020 non devono essere tassati secondo la norma vigente IRPEF. Questa novità è stata apprezzata al tempo soprattutto perché la pandemia era ai suoi inizi. Sia lavoratori che aziende avevano accusato molto le restrizioni e un sostegno concreto come quello del welfare aziendale aveva permesso di offrire beni e servizi senza che questi fossero considerabili reddito e quindi senza tasse ulteriori.
Con il Decreto Legge di Agosto e con l’Articolo 51 comma 3 del TUIR, il tetto massimo di esenzione è passato da 258,23 a 516,46 euro all’anno.
Fringe benefit 2021
Dato il successo del raddoppio dei fringe benefit, il Governo ha deciso di mantenere in vigore questa manovra anche per tutto il 2021. Fino al 31 Dicembre infatti le aziende possono usufruire dell’aumento della soglia di esenzione già settata a 516,46 €.
Il raddoppio dei fringe benefit 2021 ha ricevuto allo stesso modo molti consensi sia da parte di sindacati e lavoratori che da parte delle aziende.
Il problema alla fine del 2021 è capire se tale manovra verrà resa strutturale o si dovrà tornare alla soglia standard di 258,23 €.
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Fringe benefit 2022
Il raddoppio dei fringe benefit in vigore dal 2020 sarebbe dovuto essere una manovra provvisoria. Però più volte il Governo ha lasciato aperta la speranza di un ulteriore raddoppio se non addirittura una stabilizzazione della norma.
Nella legge di Bilancio 2022 attualmente in discussione al Senato potrebbe spuntare la cristallizzazione della soglia di esenzione a 516,46€. Infatti sono molti, e di diversa estrazione politica, i partiti che puntano a questa riconferma dati i vantaggi e i benefici per aziende e lavoratori che ha portato negli ultimi anni.
Notando anche che il tetto standard non viene stabilmente cambiato dal 2002 e che nel frattempo vi sia stata un’inflazione di quasi il 40% è veramente possibile una cristallizzazione del nuovo tetto massimo.
Il 9 agosto 2022 è stato approvato il Decreto Aiuti Bis che ha modificato il limite di esenzione dei fringe benefit da 258,23€ a 600€ per tutto il 2022.
Perché aumentare i fondi al welfare aziendale 2022 è importante
Attuare una modifica permanente alla soglia di esenzione del welfare aziendale 2022 significherebbe continuare a supportare le famiglie e le imprese. L’impatto sociale dei fringe benefit è innegabile ed ha aiutato molte persone in un periodo di difficoltà e nella ripresa. La misura è stata catalizzatori di consumi ulteriori che si stimano essere tra i 1,6 e 2,5 miliardi di euro.
Anche per le imprese il valore di questo raddoppio è inestimabile. Infatti un maggiore incentivo ai fringe benefit può risanare e consolidare rapporti i tra forza lavoro e azienda. Ciò renderebbe le imprese più resilienti e più forti di fronte a sfide future.
Se il raddoppio della soglia dei fringe benefit venisse confermato si stima che questa misura sarebbe in grado di generare qualcosa tipo 7,0 miliardi di consumi in più al 2030.
Fringe benefit o flexible benefit?
I fringe benefit e i flexible benefit sono entrambi dei bonus welfare che però non godono degli stessi sgravi fiscali. Queste due tipologie di benefit hanno una natura giuridica diversa e ciò determina massimali di esenzioni e usi diversi.
Flexible benefit tassazione: sono considerabili come una retribuzione complementare e hanno notevoli vantaggi fiscali (alcune categorie di bonus addirittura non hanno limiti di esenzione). Le aziende però devono, per accedere a tali vantaggi, erogare i flexible benefit a categorie omogenee di lavoratori. Spesso infatti tali benefit aziendali non tassati sono presenti nei CCNL o in accordi sindacali.
Fringe benefit tassazione: sono considerabili come un contributo aggiuntivo. Per tale ragione solitamente non sono inseriti in accordi di categoria o sindacali e possono anche essere erogati a categorie non omogenee di lavoratori. Il tetto massimo di esenzione è stabilito a 258,23 euro.
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