Perché investire sul well being aziendale

Il well being aziendale e il corporate wellness come leva strategica di innovazione

well being aziendale

Le politiche di well being sono una leva di gestione strategica per le aziende soprattutto se inserite in piani di welfare aziendale ben strutturati. Molte sono le ricerche che affermano un aumento della produttività a fronte di investimenti nel corporate wellness.

Le aziende devono programmare strategie multicanale, sostenibili e integrate che abbiano come fine ultimo il benessere organizzativo dei dipendenti ed anche dei top manager. In questo contesto il welfare aziendale può aiutare il reparto hr a trovare i benefit aziendali più adatti e che di più rispondono alle necessità aziendali.

In questo articolo capiremo cosa significa wellness, cos’è il well being aziendale e le sue applicazioni più pratiche legate al welfare.

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Indice

Wellness significato: cos’è il well being aziendale

Il wellbeing aziendale comprende le iniziative e le politiche implementate nelle aziende volte al miglioramento del benessere, inteso come concetto olistico, di tutti i dipendenti e lavoratori. Il concetto di wellness organizzativo nasce tra gli anni ’70 e ’80 negli Stati Uniti quando le grandi aziende iniziano ad erogare programmi volti a migliorare la sicurezza sul lavoro e il benessere dei lavoratori. Il corporate wellness in Italia arriva, grazie a pionieri come Olivetti e Ferrari, verso l’inizio del nuovo secolo.

Sempre di più negli ultimi tempi, soprattutto con la situazione pandemica ancora in corso, le aziende si sono interrogate sulla salute mentale e fisica dei loro dipendenti e come poter attivare percorsi che migliorino la loro vita e dunque la loro produttività.

Perché uno scarso wellness organizzativo fa spendere di più all’azienda

Spesso le aziende si interrogano se stanziare fondi per programmi di corporate wellness e se davvero ne vale la pena. La risposta è semplice: un basso tasso di wellbeing aziendale aumenta l’assenteismo e il turnover, riduce l’engagement e in sostanza peggiora la produttività.

Questo scenario porta con sé dei costi nascosti notevoli per le aziende. Pensiamo infatti ad un’azienda che ogni sei mesi deve rimpiazzare un lavoratore (per saperne di più sull’employee retention clicca qui) o che vede molti dipendenti andare in malattia per conseguenze dello stress.

Il bilancio aziendale può risentire in modo davvero evidente della mancanza di strategie di corporate well being e welfare aziendale strutturate e ben pensate. Vediamo ora i vantaggi per aziende e dipendenti.

Vantaggi del benessere aziendale per le aziende: corporate wellness roi

Quali benefici possono riscontrare le aziende che erogano e metto a disposizione dei loro dipendenti piani di welfare volti alla promozione di un clima aziendale positivo? Eccoli:

  • Aumento dell’engagement e della fidelizzazione all’azienda;
  • Riduzione dell’assenteismo;
  • Maggiori ricavi e aumento del fatturato;
  • Team più coinvolti e collaborativi;
  • Più soddisfazione da parte dei clienti;
  • Miglioramento dell’immagine e della competitività aziendale;
  • Agevolazioni sulle tasse.

Vantaggi del wellness aziendale per i lavoratori

Dal lato dei lavoratori invece verranno registrati altri vantaggi tra cui:

  • Aumento della produttività e della qualità del lavoro svolto;
  • Work-life balance più equilibrato;
  • Riduzione del livello di stress.

Le caratteristiche di buon piano di well being aziendale

Un buon piano di well being aziendale nasce da un attento ascolto della forza lavoro e da una valutazione della situazione presente in azienda. Alcune realtà potrebbero addirittura pensare di dotarsi di un well-being manager all’interno del proprio reparto hr in modo che gestisca al meglio i cambiamenti e il personale.

Dopo un momento iniziale di valutazione è opportuno decidere quali benefit proporre (clicca qui per alcune idee di benefit welfare pensate per aumentare il benessere dei dipendenti) e implementare un sistema di valutazione per cui i dipendenti possono fornire i loro feedback.

Ecco alcune caratteristiche fondamentali per un programma di corporate wellness che avrà gli effetti desiderati:

  • Realizzare un piano basato sull’ascolto delle necessità dei suoi fruitori;
  • Proporre benefit che rispondano al concetto di work-life balance;
  • Realizzare un piano welfare accessibile a tutta la forza lavoro;
  • Chiedere delle valutazioni sui servizi ai dipendenti che ne usufruiscono;
  • Aggiornare spesso le strategie.

Inoltre devono essere prima di tutti i manager a dare l’esempio. I dipendenti, soprattutto i più giovani, hanno bisogno di leader competenti e che in primo luogo siano entusiasti delle politiche che loro stessi implementano.

Progetti welfare aziendale e wellbeing dipendente

Il welfare aziendale è tra gli strumenti che le aziende hanno a disposizione per migliorare il work-life balance dei propri dipendenti. Grazie agli incentivi fiscali propri del welfare le imprese inoltre risparmieranno sui costi e incrementeranno la loro produttività.

Tra i fringe benefit (cioè tra i benefit che nella normativa italiana sono sottoposti a sgravi fiscali) più richiesti ci sono:
  • L’assistenza sanitaria integrativa;
  • Bonus psicologo o coach benessere;
  • Servizi di mentoring e mental coach aziendale;
  • I buoni regalo o buoni acquisto;
  • Convenzioni con palestre e spa;
  • Abbonamento a mezzi di trasporto;
  • Rimborsi benzina.

Tutti questi bonus welfare permetto al dipendente di migliorare la sua vita privata e anche quella lavorativa. Da menzionare, nonostante non rientrino nei fringe benefit, ci sono tutte le politiche che comprendono lo smart-working, il lavoro agile e gli orari flessibili. Anche questi metodi, che rientrano a pieno titolo nei programmi wellbeing, di organizzazione del lavoro hanno un impatto positivo sul clima aziendale.

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