Panoramica sul bilancio delle competenze

Tiziana Triberti, fondatrice di una società in consulenza d’impresa, TT Consulting, ci parla della centralità dello strumento del bilancio delle competenze nella fase post Covid-19.

Cos’è il bilancio delle competenze

Il bilancio delle competenze è uno strumento molto utile per le aziende e non solo. È uno strumento utile sia per l’imprenditore che per le risorse dell’azienda. Infatti, permette di valorizzare le attitudini e le competenze a 360°, ancora di più in questi giorni, perché le aziende escono da un periodo di crisi, dove tutti sono stati messi a dura prova. Questo strumento garantisce un aiuto importante ed interessante.

Bilancio delle competenze iniziali

Ogni risorsa dell’azienda, a tutti livelli, fa una lettura di sé stessa, facendo emergere, con tecniche e strumenti specifici, punti di debolezza e di forza, peculiarità e caratteristiche. Questo perché, messe insieme tutte queste caratteristiche, sia permettono di avviare un processo di valorizzazione e costruzione di un percorso di crescita della forza lavoro sia permettono al titolare dell’azienda di ottimizzare i processi aziendali e fare efficienza, migliorando le prestazioni complessive dell’azienda.

Il bilancio delle competenze come risposta all’emergenza

Dopo il Covid-19, la sua importanza è aumentata e si può parlare di una versione 4.0 del bilancio delle competenze, proprio per ciò che permette di ottenere. Le risorse delle aziende in questo periodo sono un po’ in crisi poiché hanno perso delle certezze che devono essere ricompattate. Molti lavoratori hanno lavorato in smart working a casa, invece altri sono rimasti in ufficio. È necessario per tutte le aziende e le loro risorse cercare di ricompattare tutte le competenze e le certezze perse in questi mesi, partendo da un punto zero e con ottica futura. È importante porsi un obiettivo di crescita professionale perché il bilancio delle competenze agisce su ogni singola risorsa dell’azienda.

Un’opportunità per far crescere il business dell’azienda

Dalle difficoltà bisogna cercare di tirar fuori le armi migliori per anticipare la concorrenza perché il focus finale è rivolto al business. Ogni risorsa dell’azienda deve dare un contributo migliore per creare valore e far crescere l’azienda, dando nuova linfa in un periodo dove il mondo professionale è cambiato. Basti pensare alla distanza che si è venuta a creare tra le persone. Il bilancio delle competenze aiuta anche dal punto di vista psicologico e umano della risorsa. È importante mettere in evidenza il lato caratteriale ed umano in un’ottica di business.

Uno strumento in rapida espansione

Andando un po’ più nel dettaglio, è importante analizzare i fattori personali come flessibilità e attitudine, utilizzando strumenti per mettere in evidenza queste caratteristiche. L’obiettivo è di crescita e miglioramento. Importante anche mettere in evidenza le soft skills, più che le hard skills, per questo tipo di analisi e percorso. È dunque uno strumento molto efficace, anche se ancora poco utilizzato in Italia, ma molto diffuso all’estero, grazie alle potenzialità intrinseche che possono portare molti benefici agli imprenditori. Ogni imprenditore dovrebbe farne uso per conoscere meglio la propria azienda. Molte skills delle risorse spesso non sono evidenziate o non sono note al titolare d’azienda. Questo strumento avvicina l’imprenditore alle risorse, permettendo di conoscere lati professionali e caratteriali della forza lavoro che normalmente non si conoscerebbero.

Esempio di bilancio delle competenze

È quindi un aiuto anche per l’imprenditore perché, al di la di conoscere meglio le proprie risorse, ottimizza i processi aziendali. Questo perché l’imprenditore deve generare profitto per mandare avanti l’azienda. Con lo strumento del bilancio delle competenze, l ‘imprenditore può migliorare l’efficienza dei processi aziendali, producendo maggior profitto. Un pratico esempio per rendere l’idea si traduce cosi: una risorsa può possedere delle skills che non sono note all’imprenditore e quindi spesso l’imprenditore cerca all’esterno delle competenze tecniche, quando magari le possiede all’interno dell’azienda. Il problema in questo caso sorge dalla mancanza di vicinanza e comunicazione poiché la risorsa in questione, che possiede le specifiche hard skills, non ne ha messo l’imprenditore a conoscenza.

Vicinanza e fiducia reciproca

Infine bisogna considerare l’efficacia del rapporto di vicinanza tra imprenditore e risorse, garantendo un contatto continuo. Il bilancio delle competenze si effettua in maniera approfondita all’inizio, ma poi servono dei check continui per poter valorizzare gli obiettivi dati di volta in volta. Obbiettivi misurabili, pratici e concreti a medio termine perché l’imprenditore deve ottimizzare quelli che sono tempo e costi. Questo modo di operare permette anche un contatto tra tutte le risorse dell’azienda infatti, dallo scambio costruttivo che ne viene fuori possono nascere nuove idee ed opportunità

Bilancio delle competenze nel futuro post Covid-19

Cambierà poiché diventerà uno strumento di lavoro normalmente presente nelle aziende perché c’è una doppia esigenza sia dal punto di vista imprenditoriale che dal punto di vista della risorsa. Una diffusione maggiore, una conoscenza maggiore di questo strumento, spesso poco utilizzato in Italia per via delle criticità che evidenzia lato dipendente, ma anche imprenditore. L’imprenditore saggio deve sapersi mettere in discussione, se ha a cuore la sua azienda e vuole farla crescere. L’imprenditore dunque deve sapersi mettere in gioco, utilizzando il bilancio delle competenze. La differenza con il passato è che l’imprenditore sta capendo che l’azienda è formata da tutte le risorse. Di conseguenza è fondamentale il concetto di team building che sta prendendo sempre più piede anno dopo anno.

I punti cardine per il bilancio delle competenze del futuro

Sono due: utilizzo del bilancio delle competenze come strumento “day by day” e il cambiamento di mentalità, dato da un nuovo approccio dell’imprenditore, maturo e pronto a mettersi in gioco con i suoi dipendenti e collaboratori. Messi insieme potranno nascere idee molto interessanti per innovare e far crescere il business, portando benefici sia all’imprenditore che al dipendente. Uno strumento che sarà sempre più indispensabile e che si diffonderà in maniera più capillare.